Successo di pubblico sia a due che a quattro zampe per l'8ª edizione della Festa del cane, evento organizzato dall'Associazione Amici degli animali con il Patrocinio del Comune di Catania, e in collaborazione con altre organizzazioni di volontariato come “Le aristogatte” e “Quattrozampe” .
La manifestazione, che come ogni anno si tiene presso il Parco Gioeni di Catania, vede coinvolti cani sia meticci che di razza. «É un successo che si ripete perché questa è una festa – afferma Cristina Calì, una delle volontarie dell'Associazione Amici degli animali. - I protagonisti sono i cani e non il loro pedigree: il meticcio, il cane nato da un incrocio tra due razze. Il numero si attesta ogni anno su 150 partecipanti: a volte si tratta di veri e propri affezionati. È una festa gioiosa, non una competizione: un modo per divertirsi insieme a 6 zampe».
L'evento vuole essere soprattutto un momento di riflessione su delle tematiche importanti come quelle dell'abbandono e del randagismo, problemi che affliggono tante città e comuni, tra cui quello di Catania.
«Noi dell'Associazione Amici degli animali – continua Cristina - abbiamo scelto di cambiare interlocutore: piuttosto che interfacciarci con le istituzioni che si devono occupare del randagismo per competenza, cerchiamo di parlare dell'importanza della microcippatura, del possesso e della gravidanza responsabile, della sterilizzazione. Abbiamo promosso due campagne di sensibilizzazione su questi contenuti ma da un lato sappiamo che si tratta di una spesa onerosa, dall'altro quanto sia importante controllare il numero di cani presenti sul territorio».
A sottolineare ulteriormente la problematica del randagismo e come sia necessario sensibilizzare la comunità è stato il Dott. Carmelo Macrì, dirigente dell'unità operativa di Servizio Igiene Urbana Veterinaria e Lotta al Randagismo presso l'ASP3 di Catania. «Quella di oggi è un manifestazione in cui ci sono i cani tenuti bene, ma poi c'è l'altro lato della medaglia dove ci sono i cani randagi presenti nella nostra città e regione. Si tratta di un problema sanitario, sociale, che riguarda anche la pubblica incolumità perché i cani possono formare dei branchi che possono diventare pericolosi per la comunità».
«Ogni giorno – continua il Dott. Macrì – siamo presenti sul territorio di tutta la provincia provvediamo alla microcippatura di questi animali nonché alla sterilizzazione, e all'occorrenza rendiamo anche un servizio di pronto soccorso quando ci viene richiesto dai comuni. Solo nel 2014 abbiamo fatto più di 1500 sterilizzazioni, microcippato 20.000 e soccorso 690 cani. Sono numeri considerevoli anche se si necessità di migliorare. Non tutti i comuni infatti hanno ancora le attrezzature adatte per questo tipo di problema e quindi a volte non hanno nemmeno individuato il personale in grado di dare risposta all'utenza. Altri invece sono molto più collaborativi, come il comune di Catania, che pur avendo una realtà molto grande ha messo in piedi un sistema sempre più incentivante, fornendo dei locali dove poter svolgere l'attività con più serenità e più mezzi».
Presente alla Festa del Cane anche Expopet, il salone dei prodotti e delle attrezzature per gli animali domestici che avrà luogo il 10 e 11 ottobre presso gli spazi espositivi di Etnafiere. «Il gruppo di Expopet è stato vicino all'organizzazione della manifestazione – spiega l'organizzatore della fiera Flavio Cantarero – a sostegno delle problematiche che al momento affliggono la città inerenti gli amici a 4 zampe. Un supporto e un aiuto per fare ancora più proselitismo all'evento, e sensibilizzare ancora di più la collettività».